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29
Mag

Caldaia sì, caldaia no: cosa deciderà l’Unione europea?

La Commissione Ue sta andando in direzione di uno stop alla produzione di caldaie a gas da settembre 2029. Ma dal consultation forum tenutosi a Bruxelles sono emerse le prime spaccature tra i diversi Paesi membri e i molti stakeholder che hanno analizzato la misura: tra favorevoli e contrari, al momento, una mediazione sembra difficile.

Cosa prevede il nuovo regolamento?

La bozza di regolamento Ecodesign introduce delle norme più stringenti per le caldaie a gas. È stato definito quindi un limite minimo di efficienza stagionale, fissato al 115% per le caldaie. Questo limite di efficienza va ad escludere l’utilizzo delle caldaie a gas. È un limite che taglia fuori dal mercato qualsiasi caldaia, anche se alimentata con combustibili rinnovabili.

Per il gas il modo migliore per risparmiare è affidarsi alla consulenza EnerCom. Abbiamo anche un programma per l’efficienza energetica, con soluzioni ecosostenibili volte al risparmio energetico ed economico.

La posizione della Commissione

La Commissione ha detto più volte di voler portare avanti questa posizione, che è agganciata anche al RepowerEu, un piano varato dall’esecutivo di Bruxelles per rendere i Paesi membri indipendenti dal gas russo. Sono favorevoli le organizzazioni non governative come EEB (European Environmental Bureau) ed ECOS (Environmental Coalition on Standards). Sono poi ovviamente favorevoli i fabbricanti di pompe di calore.
Alcuni paesi membri come Danimarca e Belgio hanno poi dato il loro parere positivo.

I paesi contrari

Il fronte dei contrari però è molto ampio, a partire dalle associazioni dei costruttori, dei fabbricanti multitecnologici, fino a tutto il mondo dei combustibili liquidi e gassosi.
Tra i paesi membri è proprio l’Italia ad avere la posizione più dura, opponendosi nettamente al divieto per ragioni di neutralità tecnologica. Hanno espresso la loro perplessità anche Slovacchia, Romania, Croazia e Repubblica Ceca. Sarà quindi decisiva la posizione di alcuni stati, come la Germania, che non hanno ancora dato un’indicazione chiara su come vogliono muoversi.

Quanto bisognerà attendere per una decisione?

Dopo il deposito dei rilievi tecnici e politici, per la fine di giugno sarà davvero possibile comporre una mappa dei favorevoli e dei contrari. Con la consultazione, ci potrebbe essere una nuova riunione con i Paesi membri. Seguirà il voto del Parlamento e del Consiglio, che non potranno modificare il testo del decreto, ma solo approvarlo o respingerlo.

Mentre aspetti di vedere cosa deciderà la Commissione Ue in tema di caldaie a gas, affidati ad EnerCom! La consulenza gratuita e dedicata per ogni tua esigenza in materia di gas, luce e telefonia.

27
Apr

Green is what we need: prendersi cura del nostro pianeta ogni giorno

Come vivere in un mondo più sostenibile?

Vivere in un mondo più sostenibile si può. Partiamo con una maggiore consapevolezza delle nostre azioni e delle loro conseguenze. Dalla scelta del luogo in cui vivere (meglio piccole città) al tempo da dedicare al lavoro, alla scelta di non andare in vacanza lontano, ai giochi all’aperto da favorire per i bambini. Tutte queste cose incidono sull’ambiente e di conseguenza sulla nostra salute.

Più in particolare alcune semplici azioni del nostro quotidiano possono rivelarsi fondamentali per la cura del nostro pianeta. Informati ad esempio sulla provenienza dei prodotti che acquisti, scegliendo solo frutta e verdura di stagione e cibi che non siano stati trasportati per migliaia di chilometri.Usa meno l’automobile per far diminuire l’inquinamento dell’aria. Fai vacanze sostenibili e scegli luoghi non troppo lontani per ridurre la tua impronta di viaggio o scegli luoghi attenti alla sostenibilità.

Come comportarsi in casa: elettrodomestici e dispositivi elettronici

Anche prendersi cura dell’ambiente domestico è molto importante per evitare sprechi e ottimizzare i consumi. Ogni grado di riscaldamento in meno permette un risparmio di energia dell’8% e fino a 300 kg di CO2 emessa in atmosfera in meno di un anno. Risparmiando anche sui consumi elettrici possiamo calcolare altri 2,45 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

Ci sono degli accorgimenti molto utili da osservare nella propria casa:

– in inverno mantieni la temperatura di circa 19-20 °C nella zona giorno e 16 °C nella zona notte;
– evita di lasciare acceso il condizionatore se non sei in casa e spegnilo ogni volta che apri le finestre;
– chiudi le porte per evitare la dispersione del calore;
– in estate lascia le veneziane o le tapparelle abbassate per evitare l’irraggiamento delle stanze nelle ore più calde;
– usa lampadine a LED, così puoi risparmiare fino a 29 kWh all’anno rispetto a una lampadina fluorescente;
– spegni la luce quando esci da una stanza;
– metti delle piante nelle stanze: alcune specie funzionano da umidificatori naturali dell’aria liberando vapore acqueo.

E per ridurre il consumo elettrico domestico puoi fare così:

– usa la lavatrice solo a pieno carico e con programma a bassa temperatura (30 °C): così puoi risparmiare circa 35 kWh, pari a 18€ all’anno in bolletta;
– usa la lavastoviglie solo a pieno carico e utilizzando il programma ECO: così puoi risparmiare circa 60 kWh, pari a circa 30€ all’anno;
– usa l’asciugatrice solo quando non puoi farne a meno: passando da 4 a 2 utilizzi settimanali puoi risparmiare circa 70 kWh, pari a circa 35€ in bolletta;
– quando usi il forno, scegli la cottura in modalità ventilata: cuoce in maniera più uniforme le pietanze e riduce di un terzo i tempi di cottura rispetto alla funzione statica;
– non scegliere una temperatura troppo bassa per il frigorifero: per raffreddare gli alimenti basta regolarlo intorno ai 4 °C e si arriva a ridurre i consumi del 10-15%.

Oltre alla riduzione dei consumi, per risparmiare in bolletta è necessario avere il fornitore con le migliori tariffe sul mercato. La consulenza EnerCom, sempre puntuale e gratuita, ti aiuta ad individuarlo.

Cambiare le forniture energetiche

Per combattere il cambiamento climatico è fondamentale cambiare le proprie abitudini ed usare fonti di energia sostenibile. Per questo puoi modificare la fornitura energetica della tua casa. Utilizza dei pannelli solari installati sul tetto per generare elettricità sfruttando l’energia del sole. Forse non lo sapevi, ma l’energia solare può essere utilizzata anche per fornire acqua calda e riscaldamento tutto l’anno. Per il riscaldamento e l’acqua calda si può usare una pompa di calore: funziona in modo simile a un frigorifero, ma estrae energia dall’aria e la utilizza per riscaldare la casa. Ci sono poi anche i sistemi di riscaldamento a biomassa che bruciano materiali organici come pellet di legno, trucioli o tronchi per fornire riscaldamento e acqua calda.

EnerCom può diventare il tuo punto di riferimento nel settore dell’efficienza energetica. Ti aiutiamo a prenderti cura del nostro pianeta proponendoti soluzioni ottimali, ecosostenibili e indirizzate al risparmio energetico ed economico.

28
Mar

Class action europea a tutela degli interessi collettivi dei consumatori

A partire dal 25 giugno 2023 verrà inserita in “Gazzetta” la cosiddetta Class action europea, con la quale si adottano provvedimenti inibitori e compensativi nei confronti di quei professionisti che violano le disposizioni del diritto dell’Unione.

A chi è rivolta la class action?

I settori presi in causa sono: servizi finanziari, viaggi e turismo, energia, salute, telecomunicazioni e protezione di dati. La direttiva UE 2020/1828 abroga e sostituisce la precedente (2009/22/CE) per “contribuire al funzionamento del mercato interno e al conseguimento di un livello elevato di protezione dei consumatori” consentendo quindi a enti legittimati, che rappresentano gli interessi collettivi, di proporre azioni rappresentative. Gli enti legittimati sono le associazioni di consumatori e utenti iscritte ad un apposito elenco pubblico oppure gli enti pubblici la cui legittimazione sia espressamente conferita dagli Stati membri.

In cosa si differenzia questa azione di classe?

L’ambito di applicazione della nuova normativa vale per le sole violazioni di “specifiche disposizioni contenute nei regolamenti dell’Unione europea e negli atti di recepimento delle direttive in materia”. La legittimazione attiva è limitata agli enti legittimati; la legittimazione passiva, invece, è estesa a qualsiasi persona fisica o giuridica, pubblica o privata, che agisce per fini relativi alla propria attività. In particolare, queste azioni possono essere intraprese quando vengono violate le disposizioni UE relative a: danni da prodotti difettosi; clausole abusive; pratiche commerciali sleali; garanzia dei beni di consumo; indicazione del prezzo; pubblicità ingannevole; trasporti; energia elettrica e gas; telefonia mobile; turismo; commercio elettronico e servizi digitali; protezione dei dati personali; sicurezza dei prodotti; sicurezza alimentare; assicurazioni; commercializzazione a distanza di servizi finanziari; prodotti d’investimento al dettaglio; fondi di investimento; credito ai consumatori; blocchi geografici ingiustificati e discriminazione basata sulle nazionalità.
EnerCom ti tutela e protegge dalla pubblicità ingannevole di alcuni operatori telefonici e dell’energia. Ti consigliamo solo operatori seri che forniscono servizi funzionanti a costi competitivi.

Come si promuovono queste azioni

Gli enti possono promuovere le class action senza bisogno di mandato da parte dei consumatori. L’azione può essere proposta congiuntamente da più enti di diversi Stati quando la violazione lede consumatori di diversi Stati membri. La domanda va proposta con ricorso davanti alla sezione specializzata in materia di impresa del luogo dove ha sede la parte resistente. Se è coinvolta una persona fisica, è competente il giudice del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio.

Scegli EnerCom: solo specialisti nella consulenza di luce, gas e telefonia. Un servizio, una garanzia.

27
Feb

I Call Center non sono tutti uguali!

Contro i call center molesti

Il telemarketing aggressivo è sempre più diffuso e difficile da combattere.
Anche l’attivazione del nuovo Registro pubblico delle opposizioni (che consente agli iscritti di inserire su un database il proprio numero di telefono per bloccare le chiamate moleste dei call center) non è stata una misura sufficiente a risolvere il problema.

EnerCom a differenza di molti altri call center, si avvale di un proprio contact center diretto, che aderisce ad AssoCall e rispetta pienamente tutte le disposizioni del Garante della privacy in materia di contatti telefonici.

Segnalazioni in aumento grazie al modulo online del Garante

Recentemente sul sito del Garante della privacy è stato inserito un servizio telematico per la segnalazione delle chiamate indesiderate.
Questo sistema velocizza le procedure e ha spinto molti a denunciare l’insistenza degli operatori che aggirano le norme.
Con un modulo online l’Authority viene informata dall’utente sull’attività illecita delle aziende che, con determinate strategie riescono a riempire di telefonate anche chi è iscritto al registro.
Le multe arrivano fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato totale annuo.
I dati vengono poi processati in modo automatizzato. Per questo tutti i dati vanno inseriti in modo preciso e dettagliato.



Un nuovo Codice di condotta

Tra febbraio e marzo di quest’anno dovrebbe uscire il testo del Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling, con il quale le associazioni di settore cercano di arginare il mercato dei “sottoscalisti” e di chi opera ai limiti della legalità.
Fabrizio Vigo, vicepresidente di Dma Italia, chiarisce che: “Serve la collaborazione di tutti i player del settore, dai provider ai Contact center, gli addetti ai lavori devono costruire un ambiente protetto, verificando la certificazione degli operatori attraverso l’adesione al codice, e i committenti devono impegnarsi ad accettare contratti solo dai soggetti in regola.”

Dare più potere al Garante

L’adesione volontaria al Codice è lo strumento più utile per bloccare chi viola le regole, ma secondo Vigo sarebbe una soluzione anche incrementare risorse e strumenti messi a disposizione dagli organi di controllo. Una delle idee messe in campo è anche quella di potenziare gli organici della Guardia di Finanza in contrasto del malaffare e a favore di chi invece svolge il mestiere correttamente.

Cosa può fare l’utente?

Quando un utente viene “molestato” con chiamate insistenti, dovrebbe rivolgersi direttamente al Garante della privacy con istanze puntuali oppure, con riferimento ai codici di condotta, fare in modo che il reclamo raggiunga rapidamente gli organismi preposti al monitoraggio.

Affidandoti a EnerCom eviti di imbatterti in contratti non sicuri proposti da operatori telefonici non certificati. E per qualsiasi dubbio abbiamo un numero verde che gestisce ogni richiesta con personale dedicato e qualificato.

26
Gen

In Italia cresce la voglia di Noleggio a Lungo Termine

Noleggiare anziché comprare

Stando ai dati del 2022, molti italiani pensano che sia meglio noleggiare un’auto invece che acquistarla.
Infatti nell’anno appena trascorso l’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) ha registrato un aumento complessivo delle varie formule di noleggio del 15,8% rispetto al 2021, con un totale di 617.776 contratti firmati.
Crescono le aziende (maggiori fruitrici del noleggio), ma cresce anche il noleggio a privati nel Sud Italia, in particolare in Calabria.

Il noleggio per le aziende

Le aziende non automotive sono la tipologia di consumatore che utilizza maggiormente i servizi di noleggio. Sempre secondo Unrae nel 2022 le aziende hanno stipulato il 67,9% dei contratti di noleggio. Si tratta molto spesso di auto fornite ai dipendenti per questioni lavorative o, in maniera più moderata, di benefit economici annuali.
Le più scelte sono auto con carrozzeria SUV/Crossover (31%) o berline (29,65), seguite da fuoristrada (17%) e station wagon (17,4%).

Il Noleggio a Lungo Termine EnerCom ti offre un mezzo sempre nuovo e sicuro, ideale per il tuo business, con una scelta che varia tra diverse tipologie di veicoli.

Cosa preferiscono le altre categorie

Il segmento C (auto medie) è il preferito dei Privati, delle Società NLT (Noleggio a Lungo termine), di Dealer e Costruttori e di Aziende non automotive.
Il segmento B (utilitarie) è preferito dalle società NBT (Noleggio a Breve Termine).
Le piccole city car del segmento A sono utilizzate soprattutto dalle Società NLT.

Alimentazioni

Il diesel è ancora l’alimentazione preferita di chi sceglie il noleggio. Ma il trend generale è ormai a favore di auto ibride (HEV) e dei tradizionali motori a benzina. Le aziende non automotive utilizzano maggiormente il diesel, mentre i motori a benzina prevalgono nel noleggio a breve termine.
Le ibride (HEV) sono in crescita in tutti i canali, e in particolare modo fra Dealer e Costruttori, Società NBT e Privati.
Le vetture elettriche invece arretrano in quasi tutti i canali, ad eccezione delle società NLT, dove sono passate dall’1% del 2021 al 7,5% attuale.

Regioni e province

Di tutte le regioni italiane, quella dove c’è una maggiore richiesta di Noleggio a Lungo Termine è la Lombardia (31,2% dei contratti), seguita da Lazio (13,9%) e Piemonte (13,3%).
La Calabria ha però il primato per quel che riguarda gli utilizzatori Privati (39%), seguita da Puglia (30,9%), Molise (29,9%) e Campania (29,7%).
Napoli (30%) e Bari (27,6%) hanno il primato fra le province.

Con EnerCom puoi noleggiare a lungo termine in tutta Italia veicoli di ultima generazione, personalizzabili e performanti.

13
Dic

A Natale il credito vale: credito di imposta per le aziende anche per Dicembre

C’è una bella novità per le aziende: il credito d’imposta è stato esteso anche al mese di dicembre e l’importo maturato potrà essere comunicato fino al 16 marzo 2023.
È un piccolo regalo sull’acquisto di energia elettrica e gas per le imprese energivore, gasivore e, a determinate condizioni, per quelle diverse dalle precedenti.

Le imprese energivore (a forte consumo di energia elettrica)

Per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 alle imprese che hanno subito un incremento del 30% relativamente al medesimo periodo nel 2019, verrà applicato un credito d’imposta.
In particolare sarà dato un contributo straordinario a parziale compensazione del 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed utilizzata nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.
Il credito d’imposta preso in considerazione è:
– cumulabile con altre agevolazioni con i medesimi costi, a condizione che questo cumulo non porti al superamento del costo sostenuto;
– cedibile, solo per intero, dall’impresa beneficiaria ad altri soggetti, senza facoltà di successiva cessione, salvo la possibilità di due ulteriori cessioni solamente se effettuate a favore di banche ed intermediari finanziari o imprese di assicurazioni autorizzate ad operare in Italia.

Le imprese gasivore (a forte consumo di gas naturale)

Per queste imprese le condizioni sono le medesime delle imprese energivore, ma applicate sui costi e sul consumo di gas naturale.

EnerCom ti aggiorna costantemente sui costi dell’energia e su tutti gli incentivi per far risparmiare la tua azienda. Grazie a noi puoi scegliere l’operatore migliore al minor costo.

Le imprese con contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5kW

Per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5kW, diverse dalle imprese energivore, sarà riconosciuto un credito pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica utilizzata nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.
Come nei precedenti casi, si fa riferimento allo stesso trimestre del 2019, nel caso in cui la variazione dei costi sia superiore al 30%.
Il credito di imposta è cumulabile e cedibile secondo le condizioni sopra citate.

Le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale

Per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale sarà riconosciuto un credito di imposta pari al 40% della spesa sostenuta nell’acquisto del medesimo gas nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.
Come nei precedenti casi, si fa riferimento allo stesso trimestre del 2019, nel caso in cui la variazione dei costi sia superiore al 30%.
Il credito di imposta è cumulabile e cedibile secondo le condizioni sopra citate.

Come funziona la proroga

Il decreto Aiuti quater ha previsto la proroga al 30 giugno 2023 del termine iniziale previsto per il 31 marzo 2023 per l’utilizzo in compensazione nel modello F24 dei crediti d’imposta per le imprese relativi al quarto trimestre 2022.
I beneficiari del credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate l’importo del credito maturato nel 2022 entro il 16 marzo 2023.

Scegli EnerCom se hai bisogno di maggiori informazioni sui crediti d’imposta e per risparmiare sulle tue forniture per sempre

24
Nov

Stop SIM swap!

Con una nuova delibera l’AGCOM vuole contrastare le truffe di telefonia mobile legate ai casi di SIM Swap. Si tratta di trasferire de una SIM card a un’altra la corrispondenza tra identità fisica (SIM) e identità digitale (numero di telefono).

L’aumento dei casi

Il provvedimento dell’AGCOM vuole rispondere in modo concreto al preoccupante aumento di segnalazioni di casi di sostituzione SIM per passaggio ad altro operatore o per presunto furto o deterioramento della SIM all’insaputa del titolare della SIM stessa. È stata quindi fatta una consultazione pubblica con 9 fornitori nazionali di comunicazione elettronica e con 3 associazioni di consumatori.

EnerCom ti assicura la scelta del miglior operatore telefonico al minor prezzo, tenendoti lontano dalle frodi.

Le regole sulla sostituzione della SIM

L’unica persona che è davvero legittimata a chiedere il cambio della SIM è il titolare della SIM.
Inoltre, in caso di furto, smarrimento o malfunzionamento la richiesta della SIM può essere effettuata solo al proprio operatore. L’unica condizione per poter richiedere la portabilità in uscita verso un altro operatore è che la propria SIM sia funzionante. La sostituzione della SIM da parte dell’operatore deve quindi sempre precedere la portabilità.
Il soggetto che richiede il cambio deve sempre essere identificato e quindi è necessario acquisire la copia fotostatica chiara e leggibile di:
– documento d’identità del soggetto richiedente e documento attestante il Codice Fiscale;
– vecchia SIM;
– in caso di furto o smarrimento della SIM, la relativa denuncia.

La validazione

È poi molto importante nella delibera l’articolo che riguarda la “validazione nei casi di sostituzione SIM”. Il fornitore deve effettuare una validazione della richiesta per verificare che la SIM sia attiva con messaggio SMS o chiamata registrata al cliente.
Diventa adesso obbligatoria anche la validazione della portabilità. L’operatore verso il quale si sta portando il proprio numero telefonico è obbligato ad inviare un SMS per verificare che la SIM sia attiva e che i dati inseriti siano corretti; il cliente deve quindi fornire conferma via SMS della correttezza dei dati.
In caso di mancato consenso i fornitori di servizi “prevedono una procedura semplice e di immediato utilizzo per l’utente al fine interrompere il processo indesiderato di sostituzione della SIM, attivabile dal cliente laddove non vi sia stato un lecito consenso esplicito in fase di validazione parziale”.

Se vuoi essere sempre aggiornato sulle novità del mondo della telefonia, ma anche di luce, gas e Noleggio a Lungo Termine di veicoli, leggi ogni mese un nuovo articolo del nostro blog.

25
Ott

Crediti d’imposta per contrastare l’aumento di luce e gas in azienda

Il Governo ha adottato dei nuovi interventi per contrastare il caro prezzi di energia elettrica e gas.
In particolare sono stati introdotti dei crediti di imposta per compensare l’aumento dei costi per le aziende in tutti i casi in cui i costi siano superiori al 30% rispetto ai costi sostenuti nello stesso periodo agevolato del 2019.

Cosa prevede il decreto

Il Decreto Aiuti ter, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022, aveva come oggetto: “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
È quindi volto ad introdurre e rafforzare alcune misure di sostegno legate alla crisi energetica e al conseguente aumento dei costi. Per questo è stata prevista una riduzione dei requisiti d’accesso alla misura per dare la possibilità a più imprese di beneficiarne: il bonus per il bimestre ottobre novembre 2022 varrà infatti per quelle dotate di contatori con potenza pari ad almeno 4,5kW. Precedentemente il limite era fissato a 15,6kW.

Per la tua azienda scegli sempre il meglio e risparmia con la consulenza EnerCom. Con noi inoltre puoi tenerti informato su tutte le novità del mondo di luce e gas.

Come avvalersi del credito d’imposta su energia e gas

I beneficiari dei crediti d’imposta avranno tempo:
– fino al 31 marzo 2023 per l’utilizzo in compensazione, con modello F24, degli importi spettanti relativi al terzo trimestre 2022 e ai mesi di ottobre e novembre 2022;
– fino al 31 dicembre 2022 per l’utilizzo in compensazione dei bonus relativi ai primi due trimestri.
In alternativa, è possibile optare per la cessione dei suddetti crediti ad altri soggetti che, in ogni caso, dovranno sfruttarli entro gli stessi termini sopra descritti.

Come capire se l’incremento è superiore al 30%

Per il calcolo del costo medio per kWh della componente energia elettrica vanno considerati:
– i costi sostenuti per l’energia elettrica (incluse le perdite di rete);
– il dispacciamento (inclusi i corrispettivi relativi alla copertura dei costi per il mercato della capacità o ai servizi di interrompibilità);
– la commercializzazione, ad esclusione di ogni altro onere accessorio, diretto e/o indiretto, indicato in fattura diverso dalla componente energetica.
Per il gas, invece, verrà dato un credito nel caso in cui il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al terzo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Questo tipo di calcolo si può richiedere ai fornitori e poi si può chiedere al proprio commercialista di fare tutti i conteggi necessari alle verifiche del requisito di accesso.

Scegli EnerCom e affidati a chi si intende davvero di forniture. Valuteremo con te il migliore servizio di luce e gas per la tua azienda.

29
Set

Il mercato libero dell’energia è sempre più vicino

Il MiTE (Ministero della Transizione Ecologica) l’ha confermato a settembre: da gennaio 2023 ci sarà la chiusura definitiva del mercato tutelato del gas per clienti domestici e condomini e in contemporanea la chiusura del mercato tutelato luce per le microimprese.

Com’è oggi la situazione del mercato tutelato del gas

L’ultimo rapporto ARERA (settembre 2021) indica che in Italia circa 7,6 milioni di contatori domestici gas erano forniti dal servizio di tutela per la fornitura del gas. Per quanto riguarda i condomini, invece parliamo di circa 57 mila unità.
Sono grandi numeri e per questo motivo sarà necessaria una campagna di comunicazione a livello nazionale per informare i clienti finali. ARERA si pone quindi l’obiettivo di informare e preparare gli utenti al mercato concorrenziale del gas tramite spot pubblicitari e messaggi creati ad hoc.

Come sapere se si è clienti del mercato tutelato

Solitamente si fa parte del regime di tutela quando le proprie condizioni contrattuali non sono mai state modificate nel tempo.
Ma per capirlo in modo semplice si può fare così:
– Leggere la bolletta: spesso sotto il logo del fornitore è indicata propria tipologia di mercato.
– Guardare il colore della bolletta: la bolletta del mercato tutelato di solito è in bianco e nero, quella del mercato libero ha i colori distintivi del fornitore.
– Contattare un esperto: può essere molto utile per decifrare la propria bolletta.
– Parlare con il servizio clienti del proprio fornitore.

Una volta verificata l’appartenenza al mercato tutelato o a quello libero dell’energia, contattaci!
EnerCom è la consulenza dedicata che stavi cercando, ti aiuta ad orientarti nel mercato libero dell’energia, indicandoti sempre il miglior operatore al costo più vantaggioso.

Come può avvenire il passaggio al mercato libero dell’energia

Attualmente si prospettano tre possibili scenari.
Nel primo caso con il servizio a tutele graduali tutti i clienti che non sono passati autonomamente al mercato libero entro la data prestabilita, verranno inseriti nel portfolio clienti di un fornitore scelto con bandi pubblici.
In alternativa il fornitore di gas a maggior tutela notificherà ai clienti la chiusura del contratto, proponendo una nuova sottoscrizione con il fornitore di mercato libero di sua appartenenza.
L’ultima possibilità è che il cliente rimanga per 6 mesi con il fornitore che aveva già, ma con un contratto diverso. Alla fine di questo periodo, se permane la stessa situazione, il cliente sarà trasferito ad un fornitore scelto con bando pubblico.

La situazione delle microimprese per le tariffe luce

Le microimprese sono tutte quelle realtà di attività commerciale che danno lavoro ad un massimo di 10 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro.
Si tratta quindi di una categoria molto diffusa, che conta circa 2 milioni di attività in Italia.
La campagna per informare le microimprese del passaggio al mercato libero è già iniziata e da gennaio 2023 le microimprese che non saranno ancora nel mercato libero passeranno al Servizio di Tutele Graduali.

La soluzione che ti suggeriamo, da privato o da microimpresa, è comunque quella di passare autonomamente al mercato libero prima di gennaio 2023, contattando EnerCom per qualsiasi dubbio e per avere tutta la sicurezza della nostra consulenza specializzata.

31
Ago

Aggiornamenti di Arera sul costo della materia prima

Quando e come

Dal primo di ottobre il ricalcolo delle tariffe del gas non si baserà più sulle quotazioni del mercato all’ingrosso olandese, ma direttamente sulla reale media dei prezzi del mercato all’ingrosso italiano. Inoltre ci sarà un aggiornamento mensile dei prezzi che andrà a sostituire quello trimestrale.

Cosa cambia in concreto

Con queste nuove disposizioni, che riguardano 7,3 milioni di utenti domestici (tutti clienti del mercato tutelato), aumenta la frequenza dell’aggiornamento dei prezzi.
Così si potrà avere un vantaggio dalle continue ridefinizioni di prezzo, approfittando tempestivamente di ogni variazione al ribasso.
Finisce perciò l’epoca delle quotazioni a termine del mercato europeo, perché Arera ha deciso di indicizzare il prezzo del gas con il punto di scambio virtuale italiano. Il riferimento ora è l’indice del prezzo del gas nazionale.

I vantaggi per i consumatori

Il nuovo periodo di ricalcolo, più breve rispetto a prima, permetterà di non far gravare sui consumatori finali i costi di copertura del rischio. Inoltre sarà utile ad accogliere, se andrà in porto, la proposta dell’UE sul tetto al prezzo del gas.
Questa misura di Arera mira anche a rendere più sicuro il rifornimento di gas.

EnerCom ti tutela sempre, con una consulenza imparziale che ti fa risparmiare sulle bollette di luce e gas.

Un nuovo obbligo

Con questo nuovo metodo di calcolo si impone l’obbligo per gli operatori del gas di comunicare nella maniera più trasparente gli aggiornamenti.
Gli eventuali ricalcoli di prezzo rispetto alle fatture precedenti dovranno essere notificati in bolletta e dovranno essere spiegati sul sito, in caso di aumenti, tutti i fattori che sono andati a determinare quel prezzo.
È stato anche istituito da Arera un tavolo di lavoro emergenziale congiunto alle associazioni dei consumatori per stabilire e decidere insieme altre ulteriori forme di comunicazione.

EnerCom protegge le tue bollette da costi eccessivi, sempre e da sempre. Con una consulenza mirata che ti porta a scegliere i migliori operatori del mercato al costo più vantaggioso per te.