Gli oneri di sistema sono stabiliti con cadenza trimestrale dall’Autorità sulle bollette di luce e gas. Sono dei costi che l’utente è tenuto a pagare nella medesima quota sia nel regime di maggior tutela che nel libero mercato. Ogni anno, per i residenti le spese per gli oneri di sistema hanno un peso di almeno il 20% sulla bolletta della luce e di almeno il 4% su quella del gas. Per i non residenti il costo arriva al 38% dell’importo complessivo.

Oneri di sistema invariati con l’aggiornamento trimestrale ARERA di ottobre

L’ARERA ha mantenuto gli oneri di sistema inalterati in vista dei prossimi aumenti sulle bollette decretati dall’aggiornamento trimestrale sulle tariffe di luce e gas. I rincari comporterebbero un aumento della spesa del 7,6% per la luce e del 6,1% per il gas. La motivazione può essere ricercata nella crescita del prezzo dell’Ets o negli aumenti delle materie prime, tra cui gas e carbone. Per non gravare su famiglie e aziende con bollette troppo salate, l’ARERA ha così deciso di lasciare invariati gli oneri di sistema: questo, però, non ha contribuito a placare le ansie degli utenti, poiché il mancato adeguamento di questa voce della bolletta potrebbe ripercuotersi negativamente sulle spese degli italiani a partire da gennaio 2019. Le spese potrebbero essere contenute scegliendo le energie rinnovabili, per le quali si prevede un abbattimento dei costi di oltre 700 milioni tra il 2018 e il 2019.

Il costo della bolletta Enel per la seconda casa

Il costo complessivo di una bolletta di luce e gas è determinata da quattro voci: la spesa per materia prima (energia o gas), la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, la spesa per gli oneri di sistema e le accise Iva. A seguito della riforma TD del gennaio 2017, che ha eliminato il principio di progressività in bolletta, è cambiato il modo di calcolare le spese per gli oneri di sistema per gli utenti residenti e quelli non residenti, comportando un diverso costo della bolletta Enel per la seconda casa. Se ai clienti residenti questa voce viene calcolata solo in base ai consumi, quella per i non residenti è stabilita da una quota variabile e una fissa, con una maggiore spesa per questa seconda categoria di consumatori.

La tariffa Enel per un non residente

Gli oneri di sistema hanno un ruolo fondamentale nel determinare il costo complessivo della bolletta di luce e gas. Se per gli utenti residenti la spesa annua si aggira intorno al 20%, per i non residenti si parla di un costo annuo decisamente maggiore, che si aggira intorno al 38% dell’importo complessivo. Come già spiegato, questa differenza è sopraggiunta con l’arrivo delle nuove tariffe a partire da gennaio 2017, che hanno introdotto per la seconda casa una quota fissa per gli oneri di sistema pari a 135 euro l’anno. Questo vuol dire che la tariffa Enel per un non residente è, ogni mese, di circa 11,25 euro più Iva maggiore di quella di un non residente, che invece si ritroverà a pagare una bolletta meno cara nonostante la parità di consumi.

Gli altri oneri diversi dalla fornitura

Gli oneri di sistema non sono l’unica spesa sulla bolletta che l’utente deve pagare indipendentemente dai consumi effettuati. Tra gli altri oneri diversi dalla fornitura compaiono, ad esempio, i contributi di allacciamento, che l’utente deve affrontare se si richiede per la prima volta il servizio di fornitura elettrica. Un’altra voce in bolletta che non dipende dai consumi riguarda il deposito cauzionale, restituito generalmente durante l’erogazione del servizio o a fine contratto. Infine, possono pesare sulla spesa complessiva della bolletta anche gli interessi di mora. In base alla loro tipologia, questi oneri possono essere soggetti o meno a Iva.