Il MiTE (Ministero della Transizione Ecologica) l’ha confermato a settembre: da gennaio 2023 ci sarà la chiusura definitiva del mercato tutelato del gas per clienti domestici e condomini e in contemporanea la chiusura del mercato tutelato luce per le microimprese.
Com’è oggi la situazione del mercato tutelato del gas
L’ultimo rapporto ARERA (settembre 2021) indica che in Italia circa 7,6 milioni di contatori domestici gas erano forniti dal servizio di tutela per la fornitura del gas. Per quanto riguarda i condomini, invece parliamo di circa 57 mila unità.
Sono grandi numeri e per questo motivo sarà necessaria una campagna di comunicazione a livello nazionale per informare i clienti finali. ARERA si pone quindi l’obiettivo di informare e preparare gli utenti al mercato concorrenziale del gas tramite spot pubblicitari e messaggi creati ad hoc.
Come sapere se si è clienti del mercato tutelato
Solitamente si fa parte del regime di tutela quando le proprie condizioni contrattuali non sono mai state modificate nel tempo.
Ma per capirlo in modo semplice si può fare così:
– Leggere la bolletta: spesso sotto il logo del fornitore è indicata propria tipologia di mercato.
– Guardare il colore della bolletta: la bolletta del mercato tutelato di solito è in bianco e nero, quella del mercato libero ha i colori distintivi del fornitore.
– Contattare un esperto: può essere molto utile per decifrare la propria bolletta.
– Parlare con il servizio clienti del proprio fornitore.
Una volta verificata l’appartenenza al mercato tutelato o a quello libero dell’energia, contattaci!
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Come può avvenire il passaggio al mercato libero dell’energia
Attualmente si prospettano tre possibili scenari.
Nel primo caso con il servizio a tutele graduali tutti i clienti che non sono passati autonomamente al mercato libero entro la data prestabilita, verranno inseriti nel portfolio clienti di un fornitore scelto con bandi pubblici.
In alternativa il fornitore di gas a maggior tutela notificherà ai clienti la chiusura del contratto, proponendo una nuova sottoscrizione con il fornitore di mercato libero di sua appartenenza.
L’ultima possibilità è che il cliente rimanga per 6 mesi con il fornitore che aveva già, ma con un contratto diverso. Alla fine di questo periodo, se permane la stessa situazione, il cliente sarà trasferito ad un fornitore scelto con bando pubblico.
La situazione delle microimprese per le tariffe luce
Le microimprese sono tutte quelle realtà di attività commerciale che danno lavoro ad un massimo di 10 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro.
Si tratta quindi di una categoria molto diffusa, che conta circa 2 milioni di attività in Italia.
La campagna per informare le microimprese del passaggio al mercato libero è già iniziata e da gennaio 2023 le microimprese che non saranno ancora nel mercato libero passeranno al Servizio di Tutele Graduali.
La soluzione che ti suggeriamo, da privato o da microimpresa, è comunque quella di passare autonomamente al mercato libero prima di gennaio 2023, contattando EnerCom per qualsiasi dubbio e per avere tutta la sicurezza della nostra consulenza specializzata.