Telemarketing aggressivo: il numero da evitare

Arrivano sempre nei momenti meno opportuni (in pausa pranzo, durante una riunione, ecc), il più delle volte recando disturbo: sono le chiamate a scopo pubblicitario, durante le quali l’operatore cerca di proporre al suo interlocutore qualche offerta di dubbia convenienza. EnerCom si contrappone fortemente al telemarketing aggressivo, ricercando a cadenza costante, per la propria clientela, le migliori tariffe disponibili sul mercato.

Anche l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni si è esposta, escogitando una contromisura per contrastare il fenomeno del telemarketing, attraverso l’individuazione di un prefisso unico che consenta di distinguere le telefonate a scopo commerciale – riconoscibili dal prefisso 0844 – da quelle con fine statistico (sondaggi, interviste, ecc.) – in questo caso il prefisso sarà lo 0843 –.

Stop all’invadente pubblicità telefonica

È giunto il momento tanto atteso, possiamo finalmente dire “stop alla pubblicità telefonica”. Basta essere disturbati con invadenza da operatori che tentano di propinarci offerte discutibili!

Grazie all’intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, i due prefissi individuati potranno essere memorizzati e riconosciuti a colpo d’occhio: non occorrerà più inventare scuse per troncare telefonate interminabili.

Qualora i call center non adeguino il proprio numero telefonico al prefisso indicato dalla legge, in alternativa, dovranno impegnarsi a rispettare una specifica normativa: scopriamo di cosa si tratta.

Qual è la normativa sulla pubblicità telefonica

Secondo la normativa sulle chiamate indesiderate e sulla pubblicità telefonica, entrata in vigore il 4 febbraio del 2018, si potrà frenare il telemarketing attraverso:

  • Il potenziamento del registro delle opposizioni, in cui saranno inseriti i numeri di call center mobili, oltre che fissi;
  • L’iscrizione al registro, dopo la quale tutti i consensi dati in precedenza (online e offline) sono cancellati;
  • La spiegazione degli operatori del call center all’utente, in cui devono dirgli come abbiano ottenuto i suoi dati personali (tramite banche dati, elenchi pubblici, ecc.).

Si tratta di una serie di strategie necessarie, come spesso ha rivendicato l’Unione Nazionale Consumatori, la quale lamentava la mancanza di regole per risolvere il problema del telemarketing. Il fine ultimo di tutto ciò è ovviamente la tutela dei consumatori, obiettivo che EnerCom persegue costantemente, offrendo consulenze ad hoc e ricercando i piani tariffari più soddisfacenti per i suoi committenti.