L’energia della ripartenza

Da quando, lo scorso febbraio, la pandemia COVID-19 ha costretto l’Italia al lockdown, la vita di tutti noi è cambiata drasticamente.
La parte principale che ha subito effetti notevoli è stata quella del lavoro: lo smart working, modalità di lavoro in cui le persone non si devono più recare sul posto di lavoro per essere produttive, ma lavorare a distanza rimanendo nelle proprie case, ha avuto un impatto dal punto di vista ambientale, ecologico e di consumi decisamente positivo.
Il consumo di energia elettrica si stima che nei primi mesi del 2020 sia calato di circa il 20% rispetto all’anno scorso, mentre la domanda di gas naturale è diminuita del 30%.
In questo contesto di crollo generalizzato di domanda, la “quota verde” è cresciuta del 2% rispetto al periodo pre-pandemico: le energie da fonti rinnovabili ultimamente hanno soddisfatto circa il 42% del fabbisogno nazionale.
L’ambiente ne ha sicuramente giovato: si prevede che l’inquinamento nel 2020 si ridurrà del 4% rispetto all’anno scorso.
Ma se l’ambiente può respirare un po’, le piccole imprese e i negozianti, invece, hanno iniziato a soffocare: la chiusura forzata delle attività è stato un duro colpo per l’economia di piccole e medie imprese.

Decreto Rilancio
Il governo si è attivato con misure di emergenza anche in ottica di sostegno alle PMI.
Il Decreto Rilancio del 19 maggio scorso prevede una serie di bonus interessanti per i negozianti e i piccoli imprenditori.
Tra le tante agevolazioni previste, molte sono volte al sostegno in termini di gestione delle utenze.
L’articolo 30 del D.L. 34/20 contiene anche una disposizione di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, la quale programma un risparmio di 600 milioni di euro per i 3,7 milioni di utenti non domestici alimentati a bassa tensione, ovvero piccoli esercizi commerciali, studi professionali, e artigiani.
L’intervento avverrà sul costo delle componenti fisse come costi di trasporto e gestione e oneri generali di sistema relativamente al trimestre maggio-luglio.
In breve, a tutti i clienti non domestici in BT:
– con potenza fino a 3kw: la QUOTA FISSA verrà azzerata, mentre, come di consueto, la QUOTA POTENZA verrà fatturata con i valori decisi da ARERA trimestralmente;
– oltre 3kw di potenza: la QUOTA FISSA sarà corrisposta come da prezzi previsti da ARERA, mentre la QUOTA POTENZA verrà pagata fino a 3 kW indipendentemente dalla potenza impegnata.
Come si può accedere a questa scontistica? Quali sono le procedure da seguire e soprattutto, come si può capire quanto è effettivo il risparmio del singolo imprenditore?
EnerCom, con oltre 20 anni di esperienza come consulente e mediatore per le PMI in riferimento ai gestori di energia a consumo, può aiutarvi a risolvere ogni vostro dubbio.
Con EnerCom avete tutta l’energia della ripartenza!